.

martedì 31 marzo 2015

Prepariamo il disco con Gparted - prima parte

Abbiamo acquistato un nuovo pc fisso, abbiamo sostituito l'hard disk del nostro computer, abbiamo acquistato un SSD per velocizzare il nostro computer, ecco alcune situazioni per le quali vorremmo poter gestire la nostra installazione di elementary OS preparando al meglio il nuovo disco.

Chi ha già installato elementary OS avrà notato che l'installer grafico propone già durante le fasi di installazione una configurazione standard che copre le seguenti situazioni:
  • l'hard disk non contiene alcun sistema operativo, in tal caso elementary OS andrà ad occupare totalmente il disco, verrà creata automaticamente la partizione di swap (spiegheremo più avanti cos'è e a cosa serve)
  • l'hard disk contiene un altro sistema operativo, l'installer ci chiederà se cancellarlo o se installarsi a fianco ad esso (dual boot)
Pertanto, a prima vista abbiamo già tutti gli strumenti necessari a fare tutto in automatico senza doverci arrovellare ma, se si volesse avere una maggior personalizzazione?

Facciamo alcuni esempi in cui si potrebbe chiedere un maggior controllo:

  • il nuovo hard disk che ho acquistato è molto grande e vorrei evitare di usarlo tutto, mi piacerebbe usarlo anche per il salvataggio dati
  • il mio nuovo disco è un ssd
Ecco che, in questi due casi di esempio, abbiamo bisogno di uscire dalla modalità standard  e procedere alla personalizzazione del partizionamento del disco prima di procedere con l'installazione.

Per fare questo ci affideremo a Gparted, un potente tool in grado di gestire perfettamente il partizionamento del nostro disco fisso.

Pertanto colleghiamo il nuovo disco al nostro computer, il collegamento può avvenire direttamente internamente tramite il connettore Sata o, se disponete di un adattatore Sata/Usb, anche esternamente, ovviamente, nel caso di collegamento interno, questo dovrà essere fatto a computer spento.

Una volta avviata elementary OS, e avendo già collegato il nuovo disco, dovremo verificare che questo sia stato correttamente installato e che venga riconosciuto, per far ciò utilizzeremo il terminale ove digiteremo

sudo fdisk-l

otterremo una schermata simile a questa


Come possiamo vedere abbiamo il disco principale, denominato sda, per il quale il terminale ci da le caratteristiche principali e ci fa vedere le attuali partizioni, due partizioni Linux, una partizione di swap e una partizione dati formattata in FAT32 per lo storage.

Il secondo disco mostra un'unica partizione da 60GB in FAT32, questo è il disco che prepareremo, a titolo di esempio, per una nuova installazione di elementary OS con storage separato.

Apriamo ora Gparted dal menu applicazioni/strumenti di sistema, una volta digitata la password ci apparirà la seguente schermata


Questo è il disco principale, clicchiamo in alto a dx e selezioniamo dal menu a tendina il nuovo disco, ci apparirà le relativa schermata



Questo è il nuovo disco, per poter procedere alla creazione delle partizioni sarà per prima cosa necessario "smontare" il dispositivo, per far questo clicchiamo con il tasto dx del mouse sulla descrizione e scegliamo l'opzione "smonta"

A questo punto eliminiamo l'attuale partizione FAT32, clicchiamo con il dx del mouse sulla partizione e scegliamo "elimina"
Clicchiamo sulla freccia verde per confermare l'esecuzione dell'operazione, dopo alcuni istanti la situazione sarà la seguente


Come vediamo ora abbiamo il disco senza alcuna partizione e tutto lo spazio risulta non allocato, clicchiamo con il destro e scegliamo "nuova", andremo a creare una partizione di circa 20GB in formato Ext4 che ospiterà elementary OS come di seguito


Come vedete possiamo assegnare un nome (etichetta alla partizione), nell'esempio è stata chiamata "elementary", clicchiamo su aggiungi e procediamo alla creazione della partizione di swap, possiamo evitare di confermare di effettuare la modifica ora, prepariamo tutto, eseguiremo le operazioni al termine


Così facendo avremo preparato la partizione di swap, come notate molto spazio del disco ora risulterà ancora libero, potremo pertanto dedicare lo spazio rimasto allo storage, per far questo potremo scegliere diversi tipi di formattazione ma, per comodità, sceglieremo il formato NTFS che ci consentirà il salvataggio anche di files molto grandi, creiamo pertanto un partizione Dati con tutto lo spazio rimasto libero come di seguito


In questo caso di esempio è stata etichettata con "Dati"

Abbiamo terminato, ora non dobbiamo far altro che verificare accuratamente di aver eseguito tutto bene e, una volta sicuri, scegliere la freccia verde per applicare le modifiche, operazione che potrà richiedere un pò di tempo, al termine la situazione del disco sarà la seguente


Come vedete ora il disco contiene

  • una partizione da circa 20 GB in ext4, denominata sdb1 sulla quale installeremo elementary OS
  • una partizione da circa 2 GB riservata allo swap
  • una partizione in NFTS per lo spazio restante adatta allo storage
Ora, in fase di installazione, quando ci verrà richiesto cosa fare sceglieremo tra le opzioni la voce "altro" e andremo ad installare la nostra elementary OS sulla partizione sdb1, l'installer provvederà automaticamente ad intallare il GRUB e non si preoccuperà della partizione di SWAP trovandola già presente.

Dalla nuova installazione vedremo che il file manager ci mostrerà la partizione "dati" come unità virtualmente separata sulla quale potremo salvare tutti i dati non necessari al sistema operativo evitando pertanto di appesantirlo.

Nel prossimo articolo analizzeremo la preparazione di un disco SSD, delle ottimizzazioni relative e della necessità o meno di utilizzare partizioni di swap.

A presto


Nessun commento:

Posta un commento