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lunedì 30 marzo 2015

ChaletOS, ma serviva?

Seguo con molto interesse le distribuzioni che si affacciano sulla scena, non sono fra gli assertori che tante distribuzioni significhi dispersione della conoscenza, credo che poter disporre di una gran varietà di scelte consenta a chiunque di trovare quella che è più aderente alle sue necessità.

Dopo gli innumerevoli annunci in rete relativi a questa nuova proposta, ChaletOS, mi sono deciso a scaricarla e provarla in live su chiavetta usb.



ChaletOS, derivata da Xubuntu 14.04 e basata quindi sul gestore grafico Xfce, si propone come distribuzione adatta a chi proviene dal mondo Windows e pertanto studiata per rendere meno traumatico il passaggio al Software Libero grazie ad un'estetica che ricalca efficacemente quella di Windows 7.

Sono potenzialmente d'accordo su questa scelta, spesso, l'utente ex Windows si trova in una situazione di difficoltà nell'affrontare un tema a lui completamente sconosciuto, un menu spesso totalmente differente e questo può creare un senso di disagio, non tutti sono "smanettoni" e molti potrebbero trovare tale disagio talmente grande da farli desistere, e questo certo non è un bene.

ChaletOS nasce dall'idea di Dejan Petrovic, uno sviluppatore serbo con alcuni interessanti progetti all'attivo come Little Radio Player, ma onestamente in rete, a parte il sito ufficiale, non è che si trovi poi molto!

Il progetto nasce attorno a Xubuntu, e questa è una scelta azzeccata, Xfce, il desktop managr di Xubuntu, è famoso per la sua semplicità, una grafica forse non entusiasmante ma ha dalla sua un'estrema leggerezza in termini di consumo di risorse, il che gli permette di essere utilizzabile anche su computer non particolarmente recenti ne prestanti.

Infatti, i requisiti minimi richiesti da ChaletOS sono veramente alla portata di tutti come possiamo vedere di seguito

  • CPU: 1GHz+
  • RAM: 256MiB+ for Desktop / LiveCD - 512MiB recommended
  • Hard drive space: 8GB
  • Graphics card and monitor capable of 1024×768 resolution 
Mi sono pertanto preparato psicologiamente in maniera positiva per effettuare questa prova, ho effettuato il download e qui già il primo dubbio, un'immagine iso da 1,4GB? Xubuntu 14.04 ufficiale ha una iso da circa 900MB, quindi una notevole differenza ma mi sono detto "ok, probabilmente ci sarà dentro molto più software della versione originale!"

Scaricata la iso l'ho installata in modalità persistente su una chiavetta da 8GB grazie a Usb Disk Creator e l'ho avviata.

Il desktop si presenta veramente piacevole, barra del menu in basso, ma liberamente spostabile e personalizzabile, un menu stile Windows chiaro, leggibile e suddiviso per sezioni, ho cominciato a navigare nel menu applicazioni per vedere quali sono i software di default ed in effetti ce ne sono!

Firefox, Thunderbird, Vlc, Bleachbit, Brasero, Gimp, Cheese etc etc, la dotazione è veramente ampia e in grado di rendere il pc immediatamente utilizzabile senza eccessivo lavoro extra.

Purtroppo, la nota dolente arriva al momento di andare a visualizzare la sezione ufficio, dove ho purtroppo notato l'installazione di default di Kingsoft Office,  si tratta di una suite di ufficio di provenienza cinese, multipiattaforma ma assolutamente "closed", non si tratta di Software Libero, non si tratta di Open Source ma solo della versione gratuita di una suite di ufficio proprietaria.

Per carità, non sono un'estremista del Software Libero, qualora lo fossi utilizzerei distribuzioni "pure" e non certo elementary OS ma in questo caso la proposta è inaccettabile, come possiamo pretendere di avvicinare un utente Windows al Software Libero dandogli un software di ufficio, e quindi non certo marginale,  che al primo avvio chiede di leggere e accettare integralmente un EULA le cui limitazioni e costrizioni sono al pari di un software proprietario?

Kingsoft Office, oltretutto, non è in grado di leggere e salvare in formati aperti ma solo proprietari!

Mi spiace, non ci siamo, è pur vero che si può disinstallarlo e installare una suite di ufficio libera, quale LibreOffice, ma questa è un'opzione che già riguarda un utente avanzato e non un utente alle prime armi con GNU Linux!

Credo purtroppo, ma è un mio modesto parere e sarei felice che il successo di ChaletOS mi smentisse, si tratti di un'ennesima distribuzione derivata inutile, che va ad allungare la lista di quelle versioni derivate che con poche modifiche grafiche e di software installati, ma senza un reale progetto serio alle spalle, tentano di imporsi sulla scena.


A presto



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